L’inchiesta diocesana della causa di canonizzazione della Serva di Dio G. Faro è stata introdotta il 18 Marzo 1988 da Sua Ecc. Rev.ma Mons. Domenico Picchinenna, è iniziata il 24 Maggio1988 nella chiesa Madre di Pedara e si è conclusa nella stessa chiesa Madre il 24  Maggio 1996 alla presenza di Sua Ecc. Rev.ma Mons. Luigi Bonmarito.

I volumi redatti in quell’occasione sono stati inviati a Roma, dove hanno ricevuto il plauso di chi di competenza.

Allo stato attuale, il processo è stato avviato a Roma  ed i tempi di “concretamento” sono molto lunghi. Bisogna dimostrare infatti, con la redazione di un volume, oggi “in fieri”, detto “Posititio” che Giuseppina Faro ha praticato tutte le virtù, sia quelle teologali che quelle cardinali; cioè che la fede, la speranza, la carità, la giustizia, la prudenza, la temperanza, la fortezza sono state vissute da lei nella pienezza e nella completa oblazione a Dio.

Dalle biografie su G. Faro, in particolare dall’elogio funebre pronunciato in occasione del solenne primo anniversario della sua morte il 10 giugno 1872 dal vicario generale Coco Zanghì, emerge come G. Faro, angelo dell’ Eterna Carità Divina, seppe praticare tutte le virtù in modo santificante.

Così per esempio, la sua carità non fu solo quella materiale, dono gratuito ai più poveri del proprio tempo e denaro ,ma anche e soprattutto quella spirituale, che la guidava nell’istruire gli ignoranti, nel consolare gli afflitti, nel visitare gli ammalati e quant’altro.

Questo “volumen” in cui si dimostra che G. Faro ha praticato tutte le virtù in modo eroico, dopo essere stato elaborato ,dovrà poi essere esaminato dal tribunale della congregazione dei santi e se il parere sarà positivo  G. Faro sarà dichiarata venerabile.

Poi, bisognerà aspettare il miracolo operato per intercessione di G. Faro: una guarigione inspiegabile improvvisa e duratura.

Quando la commissione medica avrà stabilito che quanto accaduto è un fatto  scientificamente inesplicabile, toccherà allora alla commissione teologica dimostrare che quel “miracolo” si è realizzato per intercessione di G. Faro.

Quindi, la “Beata Peppina” sarà realmente dichiarata Beata. Tuttavia, per ottenere il “miracolo” è necessario che qualcuno  glielo chieda! G. Faro perciò deve essere conosciuta non soltanto a Pedara ma anche “fuori”. Immaginiamo, per esempio, che tutti i pedaresi all’estero diffondano la fama di santità di G. Faro lì dove risiedono…

L’odore di santità di questa giovinetta si espanderebbe “sic et simpliciter” e in poco tempo raggiungerebbe gli altari della nostra chiesa.

Donazioni

Se vuoi fare una donazione a sostegno del Processo Canonico di Beatificazione della Serva di Dio Giuseppina Faro, invia la tua offerta a:

Comitato Pro Serva di Dio Giuseppina Faro
Via Santa Caterina 2
95030 Pedara

IBAN:
IT73C0503484120000000001788

Chi ottenesse o ha già ottenuto grazie per intercessione della Serva di Dio Giuseppina Faro,

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